Il chitarrista e compositore catanese Carmelo Venuto nel suo primo album da leader “Orizzonte”, pubblicato dall’etichetta GleAM Records, cerca il punto d’incontro tra le sue radici e la ricerca di un sound jazzistico moderno e originale, esplorando l’armonia modale e l’interplay, insieme a tre grandi musicisti e amici, tutti siciliani: Carmelo Venuto, chitarra, Rosario Di Leo al pianoforte, Riccardo Grosso al contrabbasso e Giuseppe Tringali alla batteria.

Tutte le età

Carmelo Venuto quartet

Carmelo Venuto

Gigs

Catania

Zō Centro Culture Contemporanee

MYSTIKÒS, è un ensemble di Palermo nasce da un’idea di Mario Crispi e si basa su alcune composizioni e atmosfere musicali, scritti poetici, racconti antichi e moderni rivolti ad una dimensione mistica, arcaica, ancestrale, o comunque riferite al nutrimento dell’anima, prodotte e concepite in Sicilia o in relazione ad essa ed in particolare a Palermo ed alle sue vicissitudini, anche contemporanee.

Il progetto musicale nasce quindi dal desiderio di indurre l’ascoltatore non solo a soffermarsi su alcuni generi musicali e poetici, generalmente marginalizzati dalla cultura di massa, portatori di significati e di contenuti utili ad una riflessione interiore e non superficiale, ma anche porre l’attenzione a tematiche cogenti ed attuali. La proposta musicale presentata è infatti frutto di ricerche individuali che si ispirano a suoni, ad atmosfere, agli ambienti e delle problematiche che caratterizzano da sempre ed in maniera trasversale le culture ed i popoli mediterranei. In tal senso, il popolo siciliano è, senza dubbio, tra i più coinvolti dalla commistione tra etnie, storia e tradizioni, con un piede nel mondo magico ed un’altro.

Filippo Maurizio Maiorana, testi, narrazione e interventi cantati; Mario Crispi, testi, direzione, strumenti a fiato arcaici ed etnici, laptop, voce; Enzo Rao Camemi, violino elettrico, oud; Giuseppe Lomeo, chitarra preparata; ; Maurizio Curcio, Chapman Stick, laptop; Nino Errera, batteria, percussioni

Mystikos 

Mystikos Quintet

Fabio Celenza nasce a Vasto (Ch) nel 1987 e, dopo la laurea in Popular Music presso il Conservatorio di Pescara, diventa noto al pubblico del web per i suoi doppiaggi comico-nonsense di rockstar internazionali caricati per sbaglio su YouTube, come ad esempio Mick Jagger, Keith Richards e Steven Tyler.

L’effetto è dirompente e lo consacra a fenomeno della rete, portandolo a collaborare con importanti testate come Wired, Dmax, Colorado (Italia Uno) e Zelig. Dal 2018 condivide gioie e passioni con Elio e le Storie Tese che lo prendono sotto la loro ala protettrice affiancandolo nel suo percorso artistico. Sempre dal 2018 è collaboratore fisso di Propaganda Live (La 7) per cui ha realizzato tantissimi video doppiati di personaggi legati alla politica come quello sul Parlamento Inglese e Kim Jong Un.

Parallelamente alla passione per i doppiaggi ha mantenuto viva anche quella per la musica e proprio da questa suggestione nasce l’idea di portare in tour, con una band, la sua esperienza da web star.

Ha deciso così di presentare al pubblico un progetto ibrido, difficile da incasellare e proprio per questo interessante e innovativo: un live show, con una band (basso, batteria, tastiere), con la quale renderà protagoniste le musiche realizzate per alcuni dei suoi video più famosi senza rinunciare ai suoi doppiaggi, tutti realizzati dal vivo e con il supporto delle immagini originali.

Questo è un evento 18+

faffiga experience

Fabio Celenza

comedy

Comedy

Samuel Mele - IL SANTO SFORZO DI CAPIRE COSA SIA L'AMORE

Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore è scritto e composto da Samuel Mele, prodotto e arrangiato da Valerio Daniele, con la produzione esecutiva di Claudia De Ventura ed è edito da Nauna Cantieri Musicali. Con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea

Samuel Mele 

Una bambina di undici anni, riconosciuta dal tribunale consenziente ad uno stupro, decide, divenuta donna, di farsi giustizia da sola. Uno spettacolo claustrofobico e violento in cui gli attori evocano attraverso la parola la dinamica di una storia atroce. Non ci sono vincitori in questa ruota infernale, ma solo lo specchio di una società che ha fallito clamorosamente.

testo: Pauline Peyrade

interpreti: Danilo Giuva e Ermelinda Nasuto

regia e spazio: Licia Lanera

traduzione: Paolo Bellomo

luci:Vincent Longuemare

sound design: Francesco Curci

costumi: Angela Tomasicchio

aiuto regia: Nina Martorana

organizzazione: Silvia Milani

Produzione: Compagnia Licia Lanera

In coproduzione con POLIS Teatro Festival

In collaborazione con Angelo Mai

Premio UBU 2022 MIGLIOR REGIA a Licia Lanera

Premio UBU 2022 MIGLIOR TESTO STRANIERO/SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)

Con la carabina

theatre

Theatre

AltreScene è la rassegna di arti performative dedicata alla drammaturgia contemporanea curata da Zo Centro Culture Contemporanee: dal teatro alle arti coreografiche e circensi.

L'abbonamento per la stagione 2024-2025 comprende 8 spettacoli + 1 EXTRA a scelta:

9 Novembre 2024: Con la carabina (regia: Licia Lanera, interpreti: Danilo Giuva e Ermelinda Nasuto)

29 Novembre 2024: Terramadre (regia e interpreti: Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich)

20 Dicembre 2024: Cellule (coreografia, performance, testo e immagini: Nach)

18 Gennaio 2025: Due passi sono (regia, testo e interpreti: Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi)

8 Febbraio 2025: Tiger dad (testo e regia: Rosario Palazzolo)

22 Febbraio 2025: Ok, boomer. Anch'io sono uno stronzo (testo di: Nicolò Sordo, regia, scene e adattamento del testo: Babilonia Teatri, interpreti: Nicolò Sordo, Filippo Quezel)

8 Marzo 2025: Ad esempio questo cielo (regia: Elisa Canessa, interpreti: Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda)

6 Aprile 2025: Non siamo qui (testo e regia: Tino Caspanello, interpreti: Cinzia Muscolino e Tino Calabrò)

Uno spettacolo a scelta tra:

24 Novembre 2024: Chameleons (coreografia e regia di: Laura Corradi, interpreti: Midori Watanabe, Gessica Perusi, Alberto Munarin, Tommaso Cera)

8 Dicembre 2024: Tridicino (testo di: Andrea Camilleri, interpreti: Pietro Montandon, musiche: Roberto Catalano)

Abbonamento AltreScene 2024-2025

Cambiare non è mai peccato, perché le nuvole non sono immobili come non lo sono i corpi e la vita stessa. Abbiamo sfruttato la terra come un campo di conquista senza prevedere i danni che avremmo causato. Ogni tanto, però, accade qualcosa che ci ricorda che il mondo segue le sue regole e che noi siamo solo di passaggio. Il corpo può raccontare la trasformazione e la metamorfosi.

coreografia e regia di: Laura Corradi

interpreti: Midori Watanabe, Gessica Perusi, Alberto Munarin, Tommaso Cera.

luci: Alberta Finocchiaro

videomaker: Carlo Ambrosi

fotografia e grafica: Caterina Parona

Ersilia Centro Veneto Promozione Danza e Spettacolo

Chameleons

“Esiste un patto tra noi e la natura?”

Niccolò e Laura ripercorrono il loro cammino attraverso un diario segreto che intreccia individuale e collettivo per dar vita a un totem: l’Essere futuro. Un viaggio che ha l’obiettivo di ridefinire il nostro rapporto con la natura. Prima dell’inizio dello spettacolo è prevista una camminata di osservazione del territorio.

regia e interpreti: Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich

scena: Bruno Soriato e Giuseppe Frisino

sound design: Dario Costa

illustrazione: Virginia Taroni

produzione Florian Metateatro

organizzazione: Silvia Zicaro

con il supporto di Sementerie Artistiche, Ass. Ippocampo, Ferrara OFF, Laagam-ORA |

IntercettAzioni Centro di Residenza della Lombardia, Teatri di Vita, Elsinor / Teatro Cantiere

Florida, TRAC – Centro di Residenza Pugliese, Theatron 2.0

progetto vincitore Bando CURA 2023, Life is Live – un progetto di Smart e Fondazione

Cariplo, Bando Verdecoprente 2022, Bando OFFline 2023.

Terramadre

Ripercorriamo il viaggio sulle onde e nelle profondità del mare Camilleriano del pescatore Tridicino. Un racconto di ispirazione mitologica ancora vivo nella tradizione del “Cunto”, accompagnato dalle melodie dell’antica musica popolare.

testo di: Andrea Camilleri

interpreti: Pietro Montandon

musiche: Roberto Catalano

produzione: Lunaria teatro

TRIDICINO

Anne-Marie Vann alias Nach mette in scena una metamorfosi sorprendente dando vita a personaggi che si nascondono dentro di lei: donna, uomo, ombra, animale; una danza della vita potente, acuta, precisa ed espressiva, che passa repentinamente dalla dolcezza alla violenza.

coreografia, performance, testo e immagini: Nach

disegno luci e scenografia e video: Emmanuel Tussore

direzione tecnica e sound design: Vincent Hoppe o Guillaume Pons

costruzione della scenografia: Boris Munger and Jean-Alain Van

amministrazione - produzione: Chloé Schmidt

produzione : NACH VAN VAN DANCE COMPANY

Coproduzione : Espace 1789, Scène conventionnée danse – Saint-Ouen, Maison Daniel Féry –

Nanterre, CDCN

Atelier de Paris / Carolyn Carlson – Vincennes, Théâtre de Fresnes

Avec le soutien de La Maison des Métallos – Paris, La Scène nationale de Saint-Nazaire, le CN

D – Pantin, le CCN de Roubaix, le CCN de La Rochelle / Cie Accrorap – Direction Kader AYou

La Nach Van Van Dance Company reçoit le soutien de la DRAC Auvergne – Rhône Alpes au

titre l’aide aux compagnies conventionnées et est Artiste Associée à la Maison de la Danse de

Lyon ainsi qu’à la l’Agora Scène Nationale de l’Essonne – Evry Courcouronnes.

Cellule

Due piccoli giganti combattono una dolce e buffa battaglia per imparare a non fuggire dalla vita, usando le armi della poesia e dell’autoironia. Una struggente consapevolezza del limite diverrà per loro la chiave per attraversare la porta del futuro.

regia, testo e interpreti: Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi

scene e costumi: Cinzia Muscolino

light designer: Roberto Bonaventura

aiuto regia: Roberto Bitto

produzione: Carullo-Minasi e Il Castello di Sancio Panza.

Premio Scenario per Ustica 2011, Premio In-Box 2012, Premio Internazionale T. Pomodoro

2013

Due passi sono 

Padre tigre, tiger dad per il popolo del web, tenterà di combattere una battaglia che forse perderà. Battaglia contro il qualunquismo dei social e l’intelligenza artificiale con la spada di Zorro nella mano di Cristo. Non dirà niente di attuale, pur parlando di oggi.

testo e regia: Rosario Palazzolo

interpreti: Salvatore Nocera

scene e costumi: Mela Dell’Erba

light designer: Gabriele Gugliara

musiche originali e effetti sonori: Gianluca Misiti

aiuto regia: Angelo Grasso

una produzione Ama Factory e Cattivi Maestri Teatro

con il contributo del Centro Studi sul Teatro napoletano, meridionale ed europeo.

Tiger dad

“Che tu sia ricco o povero è la stessa cosa! Ok boomer. Siamo tutti uguali! Ok boomer. Sai quando ero piccolo io saltavo i fossi per il lungo! Ok boomer.” Tratto da una storia vera: eroi improvvisati combattono la schiavitù per salvare le loro esistenze mediocri, una finta lotta al capitale, un rimpallo di colpe tra boomers.

testo di: Nicolò Sordo

regia, scene, adattamento del testo: Babilonia Teatri

interpreti: Nicolò Sordo, Filippo Quezel

direzione di scena, video e audio editing: Federico Fracasso / Angela Marangon

disegno luci Babilonia Teatri, Luca Scotton

artwork di scena a cura di: Riccardo Raffin

coproduzione La Piccionaia, Fondazione Sipario Toscana, Romaeuropa Festival

testo vincitore 14° Premio Riccione “PIER VITTORIO TONDELLI” 2021 – in coproduzione

con Riccione Teatro

Ok Boomer anch'io sono uno stronzo

“Immagina, che ti resti soltanto un minuto da vivere? Che fai?”

Due uomini in scena danno vita alle parole dello scrittore Raymond Carver, rendendo manifesto il suo canto all’esistenza, al mondo, all’umano. Omaggio a una delle voci più straordinarie del Novecento letterario, capace di far luce sul conflitto tra la vita e la nostra comprensione della stessa.

regia: Elisa Canessa

interpreti: Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda

costumi: Joachim Steiner-Oberndörfer

disegno luci: Marco Oliani

produzione: Compagnia Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt

Glais 5 (CH), con il sostegno di fondazione culturale del Canton Turgovia, dipartimento culturale

città di Frauenfeld e Kulturpool Regio (CH)

produzione esecutiva: Pilar Ternera / NTDC

Ad esempio questo cielo

“Il genere umano non può sopportare troppa realtà” -Eliot

Merilin e il Signor Pippo percorrono un viaggio alla ricerca di un mondo “altro”, per sfuggire dai modelli e stili di vita imposti da una società alienante. Attraverso reale e surreale ciò che resta è tanto fango e terra sotto le scarpe, in cui sarà possibile piantare le radici di un fiore e far sì che germogli.

Testo e regia: Tino Caspanello

Interpreti: Cinzia Muscolino e Tino Calabrò

produzione: Compagnia L’Arpa, Statale 114, Teatro Pubblico Incanto

Zō Centro Culture Contemporanee

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