Dopo 4 anni di silenzio torna Indie Pride, l'APS bolognese che ha come cuore pulsante la lotta all'omolesbobitransfobia, bullismo e sessismo attraverso la musica ed i suoi protagonisti. Un ritorno che punta a toccare alcuni temi della filiera musicale per districarne i nodi puntando verso percorsi risolutivi. Il 18 maggio in collaborazione con il Covo si svolgerà una giornata incentrata sulla "produzione musicale". A partire dalla tarda mattinata, in collaborazione con Ableton Italia, Indie Pride offrirà un workshop gratuito per imparare a conoscere e utilizzare il principale software al mondo per produrre musica dal vivo. Seguirà il talk "La produzione musicale in Italia: c'è rappresentanza? La produzione musicale, discografica e live, è ancora un settore ad esclusivo appannaggio maschile? Nel mercato musicale italiano, sia discografico che live, sta emergendo una nuova rappresentanza femminile e queer: a che punto siamo e quali sono le difficoltà - ancora oggi - per emergere?" in dialogo con Elastico Records, Hu, Fluido Studio e La Collettiva Elettronica. Modera Albi Scotti (Dj Mag). La sera, presso lo storico Covo club, si terrà il release party delle Fucksia (collettivo queer e transfemminista prodotto da Elastico Records, perfetta combinazione tra attitudine punk, sonorità techno/dance e psichedelia) i dj set di Hu (pseudonimo di Federica Ferracuti, polistrumentisa e sound engineer già al lavoro con Highsnob e Francesca Michielin), Fluido Studio (il progetto musicale anti razzista ideato da Stefano Libertini Protopapa e Pierpaolo Moschino) e de La Collettiva Elettronika (collettivo queer bolognese specializzato nella ideazione di party scatenati).