Concentrico Festival

La nuova performance teatrale, frutto del workshop Cantiere Concentrico 2023, s’intitola ***Les Escargot***. Un trionfo di metafore in armonia con l’ambientazione (una grande tavola “imbastita” a cui siederanno pubblico e attori allo stesso tempo) che sancisce il prevalere dell’immaginazione sulla parola. Le forme, le diverse maschere del reale, i generi multiformi della finzione e dello spettacolo divengono il vero oggetto della rappresentazione. Lo spettacolo è un teatro solo all’apparenza leggero, che tocca ponderosissime questioni di fondo: un turbinio di generi, maniere e stereotipi intorno a un centro evanescente.

Gioco, cibo, sesso ed emarginazione scandiscono, alternandosi, con apparente irregolarità la sceneggiatura di questo spettacolo. Un racconto poetico e amorale che si sviluppa in modo esemplare per rendere sopportabile la leggenda secondo la quale i buoni sono di rado ricompensati, i cattivi spesso restano impuniti e gli innocenti vengono regolarmente sfruttati. Argomenti amari e ironici, azioni poetiche, immagini oniriche e l’innocente ossessione per il cibo.

**soggetto originale e regia:** Andrea Saltini

**con**: M. Ablondi, A. Violi, G. Zerbini Marenzi, J. De Minico, B. Bertesi, D. Reggiani, S. Russo, G. Chiesurin, M. Santini, E. Nobler, A. Ragusa, G. Bellelli, D. Vicini, M. Massarotti, E. Pellacani.

**una produzione**: Concentrico Factory.

Questo è un evento 18+

Concentrico Festival Pixel/GA

Les Escargots - Concentrico Festival

theatre

Theatre

Carpi

Ex Mercato Coperto, Carpi

La nuova performance teatrale, frutto del workshop Cantiere Concentrico 2023, s’intitola ***Les Escargots***. Un trionfo di metafore in armonia con l’ambientazione (una grande tavola “imbastita” a cui siederanno pubblico e attori allo stesso tempo) che sancisce il prevalere dell’immaginazione sulla parola. Le forme, le diverse maschere del reale, i generi multiformi della finzione e dello spettacolo divengono il vero oggetto della rappresentazione. Lo spettacolo è un teatro solo all’apparenza leggero, che tocca ponderosissime questioni di fondo: un turbinio di generi, maniere e stereotipi intorno a un centro evanescente.

Gioco, cibo, sesso ed emarginazione scandiscono, alternandosi, con apparente irregolarità la sceneggiatura di questo spettacolo. Un racconto poetico e amorale che si sviluppa in modo esemplare per rendere sopportabile la leggenda secondo la quale i buoni sono di rado ricompensati, i cattivi spesso restano impuniti e gli innocenti vengono regolarmente sfruttati. Argomenti amari e ironici, azioni poetiche, immagini oniriche e l’innocente ossessione per il cibo.

**soggetto originale e regia:** Andrea Saltini

**con**: M. Ablondi, A. Violi, G. Zerbini Marenzi, J. De Minico, B. Bertesi, D. Reggiani, S. Russo, G. Chiesurin, M. Santini, E. Nobler, A. Ragusa, G. Bellelli, D. Vicini, M. Massarotti, E. Pellacani.

**una produzione**: Concentrico Factory.

Questo è un evento 18+

Hop-Hop è uno spettacolo basato sulle arti circensi, sul gioco del clown e sull’interazione con il pubblico. Il pubblico diventa interprete in uno spettacolo privo di parola, gestuale e visuale, in cui lo spettatore entra empaticamente in contatto con l’artista e con il suo mondo immaginario.

**di e con:** Simone Romanò

Simone Romanò nasce nel 1978 a Roma e fa il suo ingresso nel mondo del circo e della giocoleria a 19 anni, aderisce alla scuola di circo Carampa a Madrid e nel 2006 si diploma a Londra alla National Centre of Circus Arts con una specializzazione in verticalismo. “Da allora, faccio quello che amo: dalle piste di circo ai teatri di cabaret, passando da numerose piazze e strade, ho lavorato in Italia, Spagna, Svizzera, Germania, ma anche in Indonesia, in Cina, in Argentina, in Turchia, in Bulgaria.” Dal 2013 torna stabilmente in Italia ed è il direttore artistico e organizzatore degli eventi dell’associazione “Il Circo Verde”, con lo scopo di promuovere le attività circensi, gli spettacoli e la formazione in un contesto naturalmente sostenibile.

Tutte le età

Hop-hop - Concentrico Festival

Parco della Cappuccina - Arena

Dopo oltre duecentocinquanta anni di assenza dalle scene, Johann Sebastian Bach torna sulla Terra, lo vedrete suonare contemporaneamente il pianoforte elettrico, una batteria e un sintetizzatore – l’organo dei nostri tempi. Accompagnati dalle sue note una spericolata acrobata aerea scoprirà di saper volteggiare in aria ma di aver dimenticato come sedersi su una sedia, mentre un clown, intrappolato in un’altra epoca, tiene il suo presente in equilibrio su un archetto da violino, fragile metafora della ricerca di un punto di incontro fra la musica “di dentro” e quella “di fuori”. Uno spettacolo onirico e visionario frutto di una ricerca sul rapporto tra circo e musica.

**regia:** Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini

**con:** Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini, Andrea Farnetani

**Circo El Grito** nasce a Bruxelles nel 2007 dall’incontro tra Fabiana Ruiz Diaz (Uruguay) e Giacomo Costantini (Italia). Considerati dalla stampa pionieri del circo contemporaneo in Italia, raccolgono la tradizione circense rinnovandola attraverso la sperimentazione di diversi linguaggi artistici. I loro spettacoli si muovono al confine fra circo, musica, danza, magia, teatro e letteratura. I direttori artistici sono i fondatori anche del SIC - Stabile di Innovazione Circense, centro internazionale di produzione multidisciplinare dedicato al circo contemporaneo. Con oltre 15 anni di attività, è stato il primo circo contemporaneo ad essere riconosciuto dal Ministero Italiano della Cultura.

Tutte le età

Johann Sebastian Circus - Concentrico Festival

Parco della Cappuccina - Chapiteau

Dai serpenti, ai ragni, all’aereo, alle malattie veneree, dalla pandemia alla socialità: la paura pilota l’evoluzione umana e non va affatto bene. **Fiaba-fobia** è il nuovo progetto live di Arianna: una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Fiaba-fobia è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere di pensare. Un monologo comico per entrare in uno degli argomenti più attuali e impegnativi di questo momento storico: la paura come timone sociale.

**di e con:** Arianna Porcelli Safonov

Nata a Roma e laureata in Storia del Costume, ha lavorato nell’organizzazione di eventi, mestiere per il quale ha viaggiato in tutto il mondo. Nel 2008 ha iniziato a studiare teatro comico, ha aperto il blog di racconti umoristici Madame Pipì e dal 2010 ha abbandonato il tragico mondo degli eventi per dedicarsi completamente all’intrattenimento. Oggi è un’apprezzata attrice comica, conduttrice di format TV e live, autrice di monologhi di stand-up comedy e cabaret. Nel 2016 è uscito il suo primo libro con Fazi Editore, “Fottuta Campagna”; nel 2017 è uscito, sempre per Fazi, “Storie di Matti”.

Questo è un evento 14+

FIABAFOBIA - Concentrico Festival

«Per quelle di noi che vivono sul margine ritte sull’orlo costante della decisione ostinate e sole» (Audre Lorde, Litania per la sopravvivenza). Alla sfera animale è ricondotto il talento di profetessa di Cassandra. Il suo lamento è paragonato al canto di un usignolo: una performance-grido, evocata dal corpo-voce di **Stefania Tansini** nei momenti che precedono l’ingiusta uccisione. Un rito sciamanico che fonde la stereotipica fragilità femminile e lo spirito di vendetta infuocato, le funeste visioni del futuro, la prodezza animale e l’eleganza del gesto. Il linguaggio oscilla fra lucidità e mimetismi animali, il viaggio agli inferi la trasforma, perché non era previsto che noi sopravvivessimo.

**ideazione e regia**: Daniela Nicolò e Enrico Casagrande

**con:** Stefania Tansini

**Motus** nasce a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, producendo sin dalla fondazione spettacoli capaci di raccontare le più aspre contraddizioni del presente. Il lavoro della compagnia, fatto di teatro, performance, installazioni, seminari e laboratori viene presentato in Europa e in tutto il mondo. I registi della compagnia sono stati direttori artistici del pandemico cinquantenario di Santarcangelo Festival e curano Supernova, rassegna di arte performativa contemporanea a Rimini.

Questo è un evento 14+

Of the nightingale I envy the fate - Concentrico

Motus

Secret Location, Carpi

Una donna sola vive in un luogo astratto dove lo stato liminale, fra veglia e sonno, diventa tangibile. Un mondo di mezzo in cui viene a farle visita un uomo mutevole, le sue metamorfosi inaspettate aprono lo spazio al carattere assurdo, ironico quasi grottesco delle scene. Sulle partiture originali di Mozart, Chopin e Debussy eseguite al pianoforte dal Maestro Marchesini, Fabiana Ruiz Diaz ci rende partecipi di un raro esempio di sperimentazione multidisciplinare, rimanendo sempre vicina alla dimensione poetica della natura umana.

**di e con:** Fabiana Ruiz Diaz

**collaborazione artistica:** Raffaella Giordano

**musica:** Lorenzo Marchesini

**con:** Gennaro Lauro

**Circo El Grito** nasce a Bruxelles nel 2007 dall’incontro tra Fabiana Ruiz Diaz (Uruguay) e Giacomo Costantini (Italia). Considerati dalla stampa pionieri del circo contemporaneo in Italia, raccolgono la tradizione circense rinnovandola attraverso la sperimentazione di diversi linguaggi artistici. I loro spettacoli si muovono al confine fra circo, musica, danza, magia, teatro e letteratura. I direttori artistici sono i fondatori anche del SIC - Stabile di Innovazione Circense, centro internazionale di produzione multidisciplinare dedicato al circo contemporaneo. Con oltre 15 anni di attività, è stato il primo circo contemporaneo ad essere riconosciuto dal Ministero Italiano della Cultura.

Tutte le età

Liminal - Concentrico Festival

**Kalambres** esplora nei libri le infinite possibilità che scaturiscono dalla narrazione, mondi pieni di meraviglia e di gioco. L’immaginazione spicca il volo attraverso i testi e la musica, mentre assiste alla gioia di essere libera, portata via dal vento, senza la paura di essere ridicola e sorridente.

**di e con:** Humberto Jiménez Rios

**Humberto Jiménez Ríos:** Nato in Messico nel 1990 è un artista multidisciplinare delle arti circensi che ha iniziato la sua carriera in maniera autodidatta a partire dal 2007 e professionalmente dal 2011 nella scuola delle arti circensi di Puebla (MX), specializzandosi in funambolismo a corda molle, manipolazione di cappelli e clown. Ha portato diversi numeri in compagnie di circo classico e teatro indipendente in molti festival in America Latina ed Europa.

Questo è un evento 18+

El Aletreo - Concentrico Festival

**Fennesz:** chitarrista, compositore e musicista austriaco riconosciuto come una delle voci più distintive della musica elettronica. Dal ‘90 entra a far parte della scena techno e sviluppa il proprio mondo sonoro con il linguaggio elettronico che lo distingue, creando un suono difficile da confondere. Il suo album Endless Summer (2001) è riconosciuto come una delle uscite più importanti del decennio per la musica elettronica contemporanea. Negli ultimi 10 anni ha incontrato diverse forme d’arte realizzando spettacoli teatrali e diverse uscite eccezionali in studio. Ha registrato e suonato con Ryuichi Sakamoto, David Sylvian, Keith Rowe, Mark Linkous e altri.

**Nàresh Ran** gestisce la label Dio Drone, punto di riferimento per la musica estrema e sperimentale, con cui oltre a produrre dischi organizza festival e rassegne sonore. Al progetto multimediale collettivo One\_Minute\_Soundtrack si aggiunge la collaborazione con Polaris Engineering con cui sviluppa De\_Sidera, un astrolabio virtuale intelligente per sonorizzare astri e costellazioni. Nel 2022 realizza una mappatura sonora della città di Carpi e un’installazione audio-video. Ha performato in venues locali ed europee con artisti del panorama underground internazionale.

Questo è un evento 16+

Concentrico Festival

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